mercoledì 24 maggio 2023

L' Amore per te





L'amore.

Tutto ruota attorno a questo sentimento.
La sua assenza genera solitudine, guerre, distanze.
Che sia verso se stessi o verso gli altri il risultato della sua assenza non cambia.
Se la sua assenza è dovuta direttamente o implicitamente agli altri, qui scatta l'istinto di sopravvivenza.
C'è chi si chiude a riccio, costruendo una corazza impossibile da penetrare.
C'è chi implode e cerca di viverlo o donarlo di nascosto.
E poi ci sono quelli come me, che non hanno mai costruito una corazza ed hanno continuato ad affrontare il temporale per poterlo affermare al mondo.
Sono un sentimentale, un romantico che sarebbe capace di vedere amore in un fiume che scorre lento, che sfiora gli argini come la carezza di due innamorati mentre il sole tramonta.
Dicono che l'amore sia importante soprattutto per coloro che ne hanno avuto poco da bambini.
Sono nato a Gallipoli, nel profondo sud.
I miei genitori sono entrambi figli di due famiglie numerose, dove l'amore era così diluito da non essere mai abbastanza.
Sono il primogenito, ed ho solo una sorella più piccola di 7 anni.
Nelle vicissitudini della vita, dopo la nascita di mia sorella, i riflettori su di me sono cambiati.
La severità ha preso il sopravvento, senza che io facessi chissà che cosa per essere continuamente sgridato. A sentire mia madre, quell'educazione è servita a rendermi l'uomo che sono.
Da adulto posso ben dire che costringermi a vedere il mondo in un determinato modo è servito a poco.
Nonostante questa severità in casa, da bambino ho continuato a vedere l'amore ovunque, amando la natura e organizzando scampagnate nel fine settimana con gli amici.
Lungo i viali di quelle campagne Salentine,  assolate e sconfinate, amavo prendere velocità con la mia bici. Al massimo della spinta lasciavo il manubrio mantenendomi in equilibrio e stendendo le braccia, facendomi accarezzare dal vento caldo.
In quegli istanti mi sentivo padrone del mondo, dell'amore, della libertà.
Tornare ad avere le mani sul manubrio lo odiavo tantissimo. Era come ammettere che una parte di me era costretta a tenere salda una routine che cominciava a diventare stretta.
Con il tempo l'amore ha continuato a crescere, senza badare ai limiti imposti da mia madre, dagli altri.
Dove gli altri vedevano buio io ho continuato a vedere luce.

Nel 99 Mango rilasciò "Amore per te".
L'ascoltai in tv durante il Festivalbar.
Quella canzone ha plasmato definitivamente ciò che sono.
Ma soprattutto ha confermato che l'amore non è mai banale. Che sia con il contagocce o sconfinato, non importa. 
Solo il fatto che ci sia significa che può sbocciare, come un fiore timido in primavera durante i primi raggi solari di Marzo.


" È amore per te
Come il sole sale e poi va giù
È così vicino il blu (guardo te)
Mare così bello non c'è quando sorridi

È amore per te
Tanto più da non sapere quanto

Io passerei tra le tue dita
Ci passerei tutta la vita"

 




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