lunedì 5 giugno 2023

Finchè c'è musica






La musica ha sempre donato risposte alle mie domande.
Nei momenti più cupi ha avuto l'onere di fornire quesiti più semplici da decifrare.
Come ali pronte a spronare il coraggio e permettermi di vedere, in volo, più prospettive della stessa realtà.
La musica ha scandito momenti ben precisi della mia vita.
La felicità ha il suono di "Sultans of Swing" dei Dire Straits, suonata in loop in una musicassetta originale nello stereo di papà ad inizi anni 90.
L'ansia di non essere più figlio unico ha il sapore de "La solitudine", arrivata con Laura Pausini nel Sanremo del 93. 
La tristezza esplode nel cuore con le lacrime silenziose di mia madre mentre ascoltava "Lettera al futuro" di Eros Ramazzotti, guardando me e mia sorella dallo specchietto retrovisore nel 96.
La mia adolescenza ha poi potenziato la capacità di smuovere l'anima per la musica, me l'ha fatta entrare dentro come una chiave pronta a sbloccare mondi nuovi.
I primi amori hanno il sapore de "Le cose che vivi" e "La mia risposta" di Laura Pausini. Così come le prime delusioni, in loop con "Una storia che vale", "Amori infiniti", "Vivimi".
Ho sempre bisogno di lasciarmi cullare dalla musica, di dare spazio ai pensieri e alle note del mio cuore.
Sono sicuro di questo: Non esiste vita senza musica.
Non esiste vita senza musica.

 

L'intercapedine del mio destino

L'anima è l'essenza modellabile che governa il cuore. E' così che vedo il mio essere. Forgiato dall'esperienza, dagli errori...