Siamo nella Russia del futuro, esattamente Mosca.
Una società letteralmente fusa e dipendente dalla tecnologia.
Smartphone impiantati direttamente nel tessuto organico umano, avanguardia tecnologica nel controllo della viabilità, della salute.
Insomma un futuro in cui le comunicazioni e le interazioni sono state semplificate, risultando più immediate.
Interazioni che coinvolgono anche i robot.
In quest'epoca, apparentemente idilliaca per l'umanità, i robot hanno di fatto un ruolo fondamentale.
Supportano , e in molti casi si sostituiscono l'uomo, lavorativamente parlando.
impostati per non nuocere in nessun caso, vengono utilizzati in ogni campo, compreso quello sessuale.
Se i robot "ordinari" hanno l'aspetto che ci si potrebbe aspettare ( che siano essi senza o con rivestimento simil pelle) , i Sex Robot hanno fattezze umane in ogni singola parte.
Rappresentano la mercificazione dell'immagine femminile, a disposizione di chi vuole semplicemente "usarle" per quel determinato scopo.
Come a dire "cambia lo stile di vita, ma non la mentalità di merda". Con tutti gli ovvi problemi alla sfera sentimentale reale che ne conseguono.
La società leader che crea e distribuisce ogni tipologia di robot è la Cronos, con a capo Victor Toropov.
Proprio Toropov acquista al mercato nero un nuovo prototipo "made in china" non commercializzato : ARISA. Senza entrare troppo nei dettagli, la speranza di toropov è quella di migliorare i Sex Robot e renderli sempre più attrattivi e simili alla controparte "reale".
Scoprirà da subito che l'emancipazione femminile scorre veloce anche in chi è stato creato ,apparentemente,con il solo intento di prostrarsi.
Dall'altra parte della vicenda c'è Georgy Safronov, un medico legale divorziato che lotta contro la moglie per la custodia dei propri bambini.
La sua vita , in un turbine di avvenimenti avvicenti già dalla prima puntata, entrarà in collisione con Arisa.
Se ve lo state chiedendo, la risposta è no.
Non è un drama romantico. Le premesse sono tutt'altro che sdolcinate. Il contesto appare da subito ben diverso da qualsiasi altra serie mai prodotta da Netflix in merito a simili tematiche.
Il pilot è dannatamente avvincente, e per chiunque si sia ritrovato a giocare l'esclusiva PC/PS4 "Detroit: Become Human" sa già cosa aspettarsi.
Assolutamente consigliata a chiunque ami la fantascienza e il genere Cyberpunk.
La Girl Power non è mai stata così digitale , e al contempo REALE!
